L'uomo di gesso

L'uomo di gesso
C. J. Tudor

Rizzoli, pubblicato nel Gennaio 2018
347 Pagine

Un semplice regalo contenente gessetti colorati ha dato l'idea all'autrice C.J. Tudor per il nuovo thriller firmato Rizzoli, "L'uomo di gesso", uscito in tutte le librerie il 30 gennaio 2018.

Siamo nel 1986, ad Anderbury, dove un gruppo di amici, Eddie, Mickey Metallo, Hoppo e Gav la Palla, trascorre la sua giovinezza. Il loro legame è caratterizzato da un codice segreto: per comunicare tra loro, disegnano piccoli segni con gessetti colorati. Un giorno, però, i messaggi in codice portano il gruppo di amici alla scoperta del un corpo di una ragazza, nel bosco dove giocano quotidianamente.
Chi sapeva il loro codice segreto? L'uomo di gesso? E soprattutto chi ha ucciso la ragazza? E perché? Nessuno scoprirà mai cosa ci sia dietro l'omicidio fin quando..

Nel 2016 Eddie ha 42 anni, insegna letteratura inglese, ed è rimasto ad Anderbury senza mai sposarsi. Le sue serate sono ancora in compagnia dei suoi amici di sempre Hoppo e Gav la Palla. Il passato però, irrompe nella sua quotidianità quando riceve una lettera, dal contenuto familiare ed inquietante:

"Apro la busta che ho ricevuto questa mattina e ne osservo di nuovo il contenuto. Nulla di scritto. Ma il messaggio è molto chiaro. Un omino stilizzato con un cappio al collo."

L'uomo di gesso è tornato e Eddie, più convinto che mai, vuole far luce sui misteri irrisolti del passato.
In un continuo alternarsi tra passato e presente, è Eddie il narratore della storia. Eddie è ironico, autoironico e smart, e questo traspare grazie allo stile travolgente dell'autrice. Mano a mano che la narrazione prosegue sembra di conoscerlo sempre di più, ed è stato come leggere una sorta di diario di un amico che non si incontra da tanto tempo.
Eddie racconta la vicenda in tono amichevole, diretto e senza filtri, e questo fa sì che non si veda l'ora di leggere le sue parole per sapere che cos'ha da raccontare il nostro nuovo amico.

"Non sono bravo con i pianti. Non piango molto, tanto per cominciare. (..) Non mi piace il rumore, il muco, il casino. Nessuno ha un bell'aspetto quando piange. Quando è una donna che piange è anche peggio, perché quasi sicuramente avrà bisogno di conforto. E no, non sono bravo nemmeno a dare conforto."

La trama è complessa, ricca di elementi che si concatenano completamente solo alla fine della storia. L'autrice riesce a mantenere l'attenzione accesa fino alla fine, grazie al suo stile diretto e mai pesante.
Un thriller in cui non vengo risparmiati dettagli crudi e macabri, come l'iniziale scena al luna park, ma in cui, attorno al mistero dell'uomo di gesso, ruotano molti altri avvenimenti e temi. L'aborto, che divide la cittadina in due tra i contrari e i favorevoli. L'amicizia, splendida, che unisce i ragazzi anche a distanza di trent'anni, e che è in grado di catapultare chi legge indietro nel tempo, negli anni della propria infanzia. Anni in cui il gioco principale dei bambini, era proprio disegnare con i gessetti sull'asfalto.

L'uomo di gesso
C. J. Tudor

Rizzoli, pubblicato nel Gennaio 2018
347 Pagine

Un semplice regalo contenente gessetti colorati ha dato l'idea all'autrice C.J. Tudor per il nuovo thriller firmato Rizzoli, "L'uomo di gesso", uscito in tutte le librerie il 30 gennaio 2018.

Siamo nel 1986, ad Anderbury, dove un gruppo di amici, Eddie, Mickey Metallo, Hoppo e Gav la Palla, trascorre la sua giovinezza. Il loro legame è caratterizzato da un codice segreto: per comunicare tra loro, disegnano piccoli segni con gessetti colorati. Un giorno, però, i messaggi in codice portano il gruppo di amici alla scoperta del un corpo di una ragazza, nel bosco dove giocano quotidianamente.
Chi sapeva il loro codice segreto? L'uomo di gesso? E soprattutto chi ha ucciso la ragazza? E perché? Nessuno scoprirà mai cosa ci sia dietro l'omicidio fin quando..

Nel 2016 Eddie ha 42 anni, insegna letteratura inglese, ed è rimasto ad Anderbury senza mai sposarsi. Le sue serate sono ancora in compagnia dei suoi amici di sempre Hoppo e Gav la Palla. Il passato però, irrompe nella sua quotidianità quando riceve una lettera, dal contenuto familiare ed inquietante:

"Apro la busta che ho ricevuto questa mattina e ne osservo di nuovo il contenuto. Nulla di scritto. Ma il messaggio è molto chiaro. Un omino stilizzato con un cappio al collo."

L'uomo di gesso è tornato e Eddie, più convinto che mai, vuole far luce sui misteri irrisolti del passato.
In un continuo alternarsi tra passato e presente, è Eddie il narratore della storia. Eddie è ironico, autoironico e smart, e questo traspare grazie allo stile travolgente dell'autrice. Mano a mano che la narrazione prosegue sembra di conoscerlo sempre di più, ed è stato come leggere una sorta di diario di un amico che non si incontra da tanto tempo.
Eddie racconta la vicenda in tono amichevole, diretto e senza filtri, e questo fa sì che non si veda l'ora di leggere le sue parole per sapere che cos'ha da raccontare il nostro nuovo amico.

"Non sono bravo con i pianti. Non piango molto, tanto per cominciare. (..) Non mi piace il rumore, il muco, il casino. Nessuno ha un bell'aspetto quando piange. Quando è una donna che piange è anche peggio, perché quasi sicuramente avrà bisogno di conforto. E no, non sono bravo nemmeno a dare conforto."

La trama è complessa, ricca di elementi che si concatenano completamente solo alla fine della storia. L'autrice riesce a mantenere l'attenzione accesa fino alla fine, grazie al suo stile diretto e mai pesante.
Un thriller in cui non vengo risparmiati dettagli crudi e macabri, come l'iniziale scena al luna park, ma in cui, attorno al mistero dell'uomo di gesso, ruotano molti altri avvenimenti e temi. L'aborto, che divide la cittadina in due tra i contrari e i favorevoli. L'amicizia, splendida, che unisce i ragazzi anche a distanza di trent'anni, e che è in grado di catapultare chi legge indietro nel tempo, negli anni della propria infanzia. Anni in cui il gioco principale dei bambini, era proprio disegnare con i gessetti sull'asfalto.
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